Progetto per l'estensione della Cité Universitaire di Ginevra - Concorso internazionale
Ginevra, Svizzera
Maggio 2009
Cité Universitaire de Genéve, Ginevra, Svizzera
Il concorso riguardava la progettazione di un nuovo corpo di fabbrica da inserire all'interno del complesso della Cité Universitaire di ginevra, in Svizzera. All'interno del nuovo edificio avrebbero trovato posto i nuovi uffici della direzione della Cité, un asilo, attrezzature sportive collegate all'edificio adiacente ad esse dedicato, ed nuovi alloggi per studenti e giovani coppie.
Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio interrato antistante l'edificio, che si pone come nuovo centro di gravità del complesso universitario e che dà l'accesso alla sezione amministrativa. L'edificio, progettato interamente in legno su di un basamento in cemento, si sviluppa per 7 piani fuori terra. Al piano interrato, in collegamento diretto con la piazza, si trovano i nuovi locali amministrativi, mentre al livello zero si trovano l'asilo e gli accessi agli appartamenti, sviluppati nei restanti livelli.
Un sistema di collegamenti pedonali coperti garantisce l'accessibilità agli altri edifici del complesso.
Ginevra, Svizzera
Maggio 2009
Cité Universitaire de Genéve, Ginevra, Svizzera
Il concorso riguardava la progettazione di un nuovo corpo di fabbrica da inserire all'interno del complesso della Cité Universitaire di ginevra, in Svizzera. All'interno del nuovo edificio avrebbero trovato posto i nuovi uffici della direzione della Cité, un asilo, attrezzature sportive collegate all'edificio adiacente ad esse dedicato, ed nuovi alloggi per studenti e giovani coppie.
Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio interrato antistante l'edificio, che si pone come nuovo centro di gravità del complesso universitario e che dà l'accesso alla sezione amministrativa. L'edificio, progettato interamente in legno su di un basamento in cemento, si sviluppa per 7 piani fuori terra. Al piano interrato, in collegamento diretto con la piazza, si trovano i nuovi locali amministrativi, mentre al livello zero si trovano l'asilo e gli accessi agli appartamenti, sviluppati nei restanti livelli.
Un sistema di collegamenti pedonali coperti garantisce l'accessibilità agli altri edifici del complesso.
Progetto per una villa unifamiliare, Karpathos (HE)
Karpathos, Grecia
Febbraio 2008 - Marzo 2009
Giovannino Urbinati
Il progetto riguardava la realizzazione di una villa unifamiliare sull'isola di Karpathos, in Grecia.
L'abitazione, posta su uno dei terrazzamenti che caratterizzano lo sviluppo dell'isola, si sviluppa su due livelli, collegati tra loro da un doppio sistema di scale per poterne facilitare, eventalmente, la suddivisione in due unità.
Un pergolato in legno, tinto di colore blu, unifica la casa con il blocco dell'autorimessa e della terrazza che ospita il barbecue.
I prospetti sono caratterizzati dall'utilizzo di un rivestimento in pietra locale per delimitare la zona d'ingresso e di intonaco bianco per le restanti superfici. Il sistema di oscuramento scorrevole, anch'esso di colore blu, rimanda alla cromia tipica dell'architettura delle isole greche.
L'utilizzo di aperture poste sotto il livello della copertura, sul lato a monte, permette il passaggio dell'aria attraverso l'abitazione verso valle, favorendo il benessere termico estivo, mentre un pergolato in aggetto fornisce un'adeguata protezione dall'irragiamento solare.
Karpathos, Grecia
Febbraio 2008 - Marzo 2009
Giovannino Urbinati
Il progetto riguardava la realizzazione di una villa unifamiliare sull'isola di Karpathos, in Grecia.
L'abitazione, posta su uno dei terrazzamenti che caratterizzano lo sviluppo dell'isola, si sviluppa su due livelli, collegati tra loro da un doppio sistema di scale per poterne facilitare, eventalmente, la suddivisione in due unità.
Un pergolato in legno, tinto di colore blu, unifica la casa con il blocco dell'autorimessa e della terrazza che ospita il barbecue.
I prospetti sono caratterizzati dall'utilizzo di un rivestimento in pietra locale per delimitare la zona d'ingresso e di intonaco bianco per le restanti superfici. Il sistema di oscuramento scorrevole, anch'esso di colore blu, rimanda alla cromia tipica dell'architettura delle isole greche.
L'utilizzo di aperture poste sotto il livello della copertura, sul lato a monte, permette il passaggio dell'aria attraverso l'abitazione verso valle, favorendo il benessere termico estivo, mentre un pergolato in aggetto fornisce un'adeguata protezione dall'irragiamento solare.
Progetto per una casa isolata unifamiliare
Località Croce delle Pradole, Savigno (BO)
2008
Alugas Srl.
Località Croce delle Pradole, Savigno (BO)
2008
Alugas Srl.
Progetto di edificio residenziale popolare - Concorso internazionale
Madrid, Spagna
Gennaio 2008
Epresa Municipal de la Vivienda y Suelo, Madrid, Spagna
Il concorso riguardava la progettazione di un edificio residenziale a basso costo all'interno di un progetto di nuova espansione insediativa alla periferia di Madrid, in Spagna.
All'interno della porzione di lotto assegnata si installa un edificio a pianta angolare. Gli appartamenti sono organizzati atraverso una fascia di servizi posta verso l'interno, lungo il corridoio di distribuzione comune, mentre gli spazi principali delle abitazioni sono posizionati in maniera speculare. Sulle due facciate rivolte verso l'esterno del lotto si installa un sistema di terrazze costituite da "serre solari", in modo da ottimizzare le condizioni climatiche del sito di progetto.
In copertura, un cornicione nasconde il sistema di sostegno dei pannelli solari, che risultano così integrati nella struttura stessa della copertura
Madrid, Spagna
Gennaio 2008
Epresa Municipal de la Vivienda y Suelo, Madrid, Spagna
Il concorso riguardava la progettazione di un edificio residenziale a basso costo all'interno di un progetto di nuova espansione insediativa alla periferia di Madrid, in Spagna.
All'interno della porzione di lotto assegnata si installa un edificio a pianta angolare. Gli appartamenti sono organizzati atraverso una fascia di servizi posta verso l'interno, lungo il corridoio di distribuzione comune, mentre gli spazi principali delle abitazioni sono posizionati in maniera speculare. Sulle due facciate rivolte verso l'esterno del lotto si installa un sistema di terrazze costituite da "serre solari", in modo da ottimizzare le condizioni climatiche del sito di progetto.
In copertura, un cornicione nasconde il sistema di sostegno dei pannelli solari, che risultano così integrati nella struttura stessa della copertura
Progetto per la riconversione dell'ex Archivio di Stato, Ravenna
Via Guaccimanni 51, Ravenna
Maggio 2007 - Giugno 2009
Proprietà privata
Il progetto prevede la riconversione dell'edificio una volta sede dell'Archivio di Stato di Ravenna in edificio residenziale.
L'edificio, che si articola attorno ad un piccolo cortile, viene suddiviso in otto unità immobiliari, per un totale di due unità per livello, di cui quelle al piano terra adibite a negozi e le restanti ad appartamenti. Le unità residenziali poste agli ultimi due livelli, compreso il sottotetto, sono duplex e comprendono anche delle terrazze che vengono ricavate lungo la copertura a falda.
Gli interventi principali, in accordo con i regolamenti edilizi comunali, prevedono la realizzazione di un rivestimento del tipo a "cappotto" e, dove presenti, l'inserimento per insufflazione di materiale coibentante nelle intercapedini delle pareti perimetrali. Si prevede succesisavmente la sostituzione degli infissi, il rifacimento del sistema di copertura e l'adeguamento della disposizione interna dei locali.
L'intervento segue i criteri di adattabilità e di fruibilità dei locali da parte di persone disabili, secondo quanto prescitto dalla relativa normativa nazionale.
Via Guaccimanni 51, Ravenna
Maggio 2007 - Giugno 2009
Proprietà privata
Il progetto prevede la riconversione dell'edificio una volta sede dell'Archivio di Stato di Ravenna in edificio residenziale.
L'edificio, che si articola attorno ad un piccolo cortile, viene suddiviso in otto unità immobiliari, per un totale di due unità per livello, di cui quelle al piano terra adibite a negozi e le restanti ad appartamenti. Le unità residenziali poste agli ultimi due livelli, compreso il sottotetto, sono duplex e comprendono anche delle terrazze che vengono ricavate lungo la copertura a falda.
Gli interventi principali, in accordo con i regolamenti edilizi comunali, prevedono la realizzazione di un rivestimento del tipo a "cappotto" e, dove presenti, l'inserimento per insufflazione di materiale coibentante nelle intercapedini delle pareti perimetrali. Si prevede succesisavmente la sostituzione degli infissi, il rifacimento del sistema di copertura e l'adeguamento della disposizione interna dei locali.
L'intervento segue i criteri di adattabilità e di fruibilità dei locali da parte di persone disabili, secondo quanto prescitto dalla relativa normativa nazionale.
Progetto per il restauro della facciata di Palazzo Zambeccari, Bologna
Via Barberia 22, Bologna
2007
Condominio Via Barberia 22, Bologna
L'intervento ha interessato la facciata principale del cosiddetto Palazzo Zambeccari, in via Barberia, nel pieno centro storico di Bologna. L'edificio in oggetto si presentava, all'epoca dei lavori, in avanzato stato di degrado, sia per quanto riguardava gli intonaci che per i paramenti lapidei.
Gli interventi sono consistiti nella rimozione delle superfetazioni presenti sulle facciate, per permettere un migliore accesso alle zone soggette a restauro, seguiti da azioni specifiche mirate al mantenimento o, in casi estremi, alla sostituzione di piccole porzioni di intonaco ed ad un loro rifacimento in toto.
Si è inoltre ritenuto di intervenire sul coperto con la sostituzione di porzioni del manto di copertura o il loro consolidamento per permettere un meglior mantenimento del fabbricato.
Via Barberia 22, Bologna
2007
Condominio Via Barberia 22, Bologna
L'intervento ha interessato la facciata principale del cosiddetto Palazzo Zambeccari, in via Barberia, nel pieno centro storico di Bologna. L'edificio in oggetto si presentava, all'epoca dei lavori, in avanzato stato di degrado, sia per quanto riguardava gli intonaci che per i paramenti lapidei.
Gli interventi sono consistiti nella rimozione delle superfetazioni presenti sulle facciate, per permettere un migliore accesso alle zone soggette a restauro, seguiti da azioni specifiche mirate al mantenimento o, in casi estremi, alla sostituzione di piccole porzioni di intonaco ed ad un loro rifacimento in toto.
Si è inoltre ritenuto di intervenire sul coperto con la sostituzione di porzioni del manto di copertura o il loro consolidamento per permettere un meglior mantenimento del fabbricato.
Ristrutturazione di un appartamento, Bologna
Bologna
Aprile - Dicembre 2004
Fer.Fin.Co. S.R.L.
L'intervento in questione ha riguardato la risistemazione di un appartamento in pieno centro storico, a Bologna.
L’edificio risulta classificato dal Comune come 2a ed in base ad una lettura dei caratteri architettonici (apparato decorativo ridotto, assenza di cornici alle finestre, disposizione delle bucature) si è ritenuto sia stato edificato nella seconda metà del 1800. La sola facciata su via Barberia presenta elementi di interesse, mentre già quella laterale su vicolo Olanda risulta piuttosto semplice, completamente intonacata ad eccezione della zoccolatura di base, con bucature regolari, allineate, senza decorazioni, e con bancali in pietra naturale e scuri in legno.
L’unità immobiliare oggetto di intervento è disposta ad elle attorno ad un grande terrazzo interno che copre quello che probabilmente era il cortile del fabbricato e di quello adiacente e dalla planimetria di questa si legge una differenza tipologica evidente.
Gli interventi hanno riguardato varie opere di demolizione e ricostruzione interne, l'adeguamento di alcune aperture e lavori di adeguamento alla canna fumaria esterna, il tutto nel rispetto dei caratteri tipologici e formali propri del contesto del centro storico bolognese.
Bologna
Aprile - Dicembre 2004
Fer.Fin.Co. S.R.L.
L'intervento in questione ha riguardato la risistemazione di un appartamento in pieno centro storico, a Bologna.
L’edificio risulta classificato dal Comune come 2a ed in base ad una lettura dei caratteri architettonici (apparato decorativo ridotto, assenza di cornici alle finestre, disposizione delle bucature) si è ritenuto sia stato edificato nella seconda metà del 1800. La sola facciata su via Barberia presenta elementi di interesse, mentre già quella laterale su vicolo Olanda risulta piuttosto semplice, completamente intonacata ad eccezione della zoccolatura di base, con bucature regolari, allineate, senza decorazioni, e con bancali in pietra naturale e scuri in legno.
L’unità immobiliare oggetto di intervento è disposta ad elle attorno ad un grande terrazzo interno che copre quello che probabilmente era il cortile del fabbricato e di quello adiacente e dalla planimetria di questa si legge una differenza tipologica evidente.
Gli interventi hanno riguardato varie opere di demolizione e ricostruzione interne, l'adeguamento di alcune aperture e lavori di adeguamento alla canna fumaria esterna, il tutto nel rispetto dei caratteri tipologici e formali propri del contesto del centro storico bolognese.
Progetto di case a corte a Riyadh - Concorso internazionale
Riyadh, Arabia Saudita
Dicembre 2003
The High Commission for the Development of Arriyadh, Riyadh (KSA)
Il concorso ha riguardato la progettazione di un complesso di case unifamiliari a schiera nella città di Riyadh, in Arabia Saudita.
Il progetto si basa su una serie di cortili interni che fungono da separatori tra le singole unità, riducendo al minimo il numero di pareti direttamente esposte ai raggi solari, con lo scopo di proteggere gli abitanti dal calore ambientale e di ridurre le strutture di sostegno.
Le piante vengono basate sullo stesso principio e suddivise in due fasce, mantenendo gli ambienti di servizio sui lati esterni e le camere e altri ambienti principali sui lati interni, per evitare il surriscaldamento e ridurre la quantità di energia necessaria al funzionamento della casa.La particolare conformazione dei soffitti permette il passaggio dell'aria attraverso tutti gli ambienti, facilitandone il raffrescamento.
I sistemi costruttivi a secco, infine, permettono una costruzione rapida e relativamente economica della struttura, lasciando aperte possibilità di espansione sia delle singole unità che dell'intero complesso.
Riyadh, Arabia Saudita
Dicembre 2003
The High Commission for the Development of Arriyadh, Riyadh (KSA)
Il concorso ha riguardato la progettazione di un complesso di case unifamiliari a schiera nella città di Riyadh, in Arabia Saudita.
Il progetto si basa su una serie di cortili interni che fungono da separatori tra le singole unità, riducendo al minimo il numero di pareti direttamente esposte ai raggi solari, con lo scopo di proteggere gli abitanti dal calore ambientale e di ridurre le strutture di sostegno.
Le piante vengono basate sullo stesso principio e suddivise in due fasce, mantenendo gli ambienti di servizio sui lati esterni e le camere e altri ambienti principali sui lati interni, per evitare il surriscaldamento e ridurre la quantità di energia necessaria al funzionamento della casa.La particolare conformazione dei soffitti permette il passaggio dell'aria attraverso tutti gli ambienti, facilitandone il raffrescamento.
I sistemi costruttivi a secco, infine, permettono una costruzione rapida e relativamente economica della struttura, lasciando aperte possibilità di espansione sia delle singole unità che dell'intero complesso.
Progetto per la ristrutturazione di una casa isolata unifamiliare
Bertinoro (FC)
Agosto - Dicembre 2003
Proprietà privata
Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un caseggiato monofamiliare in località Bertinoro, nella provincia di Forlì-Cesena.
Sono stati previsti interventi sia sull'edificio che sull'area circostante. Le opere riguardavano le partizioni interne, interventi sul corpo scala interno di collegamento ai tre livelli dell'abitazione, modifiche dei prospetti ed adeguamento degli impianti tecnologici, nonchè la sistemazione dei patii esterni, la realizzazione di pergolati in legno e, in ultimo, di una piscina.
Erano inoltre previste opere di consolidamento strutturale atte a permettere le modifiche interne sopra citate.
Bertinoro (FC)
Agosto - Dicembre 2003
Proprietà privata
Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un caseggiato monofamiliare in località Bertinoro, nella provincia di Forlì-Cesena.
Sono stati previsti interventi sia sull'edificio che sull'area circostante. Le opere riguardavano le partizioni interne, interventi sul corpo scala interno di collegamento ai tre livelli dell'abitazione, modifiche dei prospetti ed adeguamento degli impianti tecnologici, nonchè la sistemazione dei patii esterni, la realizzazione di pergolati in legno e, in ultimo, di una piscina.
Erano inoltre previste opere di consolidamento strutturale atte a permettere le modifiche interne sopra citate.
Progetto per la costruzione di una palazzina a Ravenna
Ravenna
2001
Proprietà privata
La palazzina da erigersi è costituita di tre piani fuori terra e di un piano interrato.
Il complesso residenziale è dotato di un vano scala e di un vano ascensore serventi:
- al piano interrato i posti auto;
- al piano terra n°4 alloggi di piccolo taglio (55-60 mq);
- al piano primo n°2 alloggi di circa 130mq.
- al secondo ed ultimo piano n°1 alloggio di circa 220 mq.
Il vano scala ed il vano ascensore, in cemento armato a vista, non servono la copertura piana dell'edificio che risulta comunque praticabile per eventuali interventi di manutenzione.
Il piano interrato, destinato ad autorimessa a spazio aperto, di tipo misto, con una capacità di parcamento inferiore a 9 autoveicoli, ha un'altezza al solaio di 200 cm con strutture di separazione portanti, verticali ed orizzontali, di tipo REI 60 ed è dotato di griglie per la ventilazione.
Le unità immobiliari al piano terrra, ad una quota di calpestio di 94 cm, sono così composte:
- alloggio A (circa 60 mq): cucina, soggiorno-pranzo, ripostiglio, camera matrimoniale, bagno, terrazza e balcone;
- alloggio B (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, ripostiglio, balcone e terrazza;
- alloggio C (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, ripostiglio e due terrazze;
- alloggio D (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera singola, bagno, ripostiglio, balcone e terrazza.
Le unità immobiliari al primo piano, di taglio superiore ed a una quota di calpestio di 398 cm, sono così costituite:
- alloggio E (circa 120 mq): cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, due camere singole, due bagni, disimpegno, ripostiglio e due logge;
- alloggio F (circa 130 mq): cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, una camera singola, uno studio, due bagni, disimpegno, ripostiglio, due logge ed una terrazza.
L'alloggio al secondo piano, occupante il medesimo, di circa 220 mq, ad una quota di 702 cm, è composto da cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, due camere singole, tre bagni, disimpegni, ripostiglio, lavanderia, studio, una loggia ed una terrazza.
I materiali impiegati per la realizzazione delle facciate esterne della palazzina sono il cemento armato a vista e la muratura in mattoni faccia a vista; per i parapetti dei balconi, delle terrazze e delle logge sono impiegate ringhiere in ferro ed, in parte, il cemento armato a vista.
La copertura è rivestita in lastre di rame e da essa sporgono i lucernari, le canne fumerie e l'estremità del vano ascensore, anch'essa rivestita in rame; i pluviali per il deflusso delle acque meteoriche sono in rame.
I serramenti impiegati sono in legno con vetrocamera e gli avvolgibili sono in alluminio coibentato.
Ravenna
2001
Proprietà privata
La palazzina da erigersi è costituita di tre piani fuori terra e di un piano interrato.
Il complesso residenziale è dotato di un vano scala e di un vano ascensore serventi:
- al piano interrato i posti auto;
- al piano terra n°4 alloggi di piccolo taglio (55-60 mq);
- al piano primo n°2 alloggi di circa 130mq.
- al secondo ed ultimo piano n°1 alloggio di circa 220 mq.
Il vano scala ed il vano ascensore, in cemento armato a vista, non servono la copertura piana dell'edificio che risulta comunque praticabile per eventuali interventi di manutenzione.
Il piano interrato, destinato ad autorimessa a spazio aperto, di tipo misto, con una capacità di parcamento inferiore a 9 autoveicoli, ha un'altezza al solaio di 200 cm con strutture di separazione portanti, verticali ed orizzontali, di tipo REI 60 ed è dotato di griglie per la ventilazione.
Le unità immobiliari al piano terrra, ad una quota di calpestio di 94 cm, sono così composte:
- alloggio A (circa 60 mq): cucina, soggiorno-pranzo, ripostiglio, camera matrimoniale, bagno, terrazza e balcone;
- alloggio B (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, ripostiglio, balcone e terrazza;
- alloggio C (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno, ripostiglio e due terrazze;
- alloggio D (circa 60 mq): soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera singola, bagno, ripostiglio, balcone e terrazza.
Le unità immobiliari al primo piano, di taglio superiore ed a una quota di calpestio di 398 cm, sono così costituite:
- alloggio E (circa 120 mq): cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, due camere singole, due bagni, disimpegno, ripostiglio e due logge;
- alloggio F (circa 130 mq): cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, una camera singola, uno studio, due bagni, disimpegno, ripostiglio, due logge ed una terrazza.
L'alloggio al secondo piano, occupante il medesimo, di circa 220 mq, ad una quota di 702 cm, è composto da cucina, soggiorno-pranzo, due camere matrimoniali, due camere singole, tre bagni, disimpegni, ripostiglio, lavanderia, studio, una loggia ed una terrazza.
I materiali impiegati per la realizzazione delle facciate esterne della palazzina sono il cemento armato a vista e la muratura in mattoni faccia a vista; per i parapetti dei balconi, delle terrazze e delle logge sono impiegate ringhiere in ferro ed, in parte, il cemento armato a vista.
La copertura è rivestita in lastre di rame e da essa sporgono i lucernari, le canne fumerie e l'estremità del vano ascensore, anch'essa rivestita in rame; i pluviali per il deflusso delle acque meteoriche sono in rame.
I serramenti impiegati sono in legno con vetrocamera e gli avvolgibili sono in alluminio coibentato.
Ristrutturazione ed ampliamento di una porzione di una casa bifamiliare, Ravenna
Ravenna
Ottobre 1999 - Marzo 2001
Proprietà privata
L'intervento ha riguardato una porzione di una casa binata a due piani fuori terra, libera su tre lati, in via Col di Lana a Ravenna.
I lavori hanno previsto la demolizione dei vani ad uso cantina per realizzare un ampliamento del corpo di fabbrica principale e fare pulizia nell’area cortiliva, mantenendo il fabbricato ad uso garage nella medesima posizione.
La conformazione in pianta è stata modificata posizionando al posto della scala esistente una nuova scala che conduce direttamente al primo piano ove sono gli ambienti principali della casa, posti sul retro. Questa soluzione ha comportato la sistemazione della cosiddetta zona giorno al piano terra e delle camere da letto al piano primo.
Per quanto riguarda i prospetti, il fronte nord, su via Col di Lana, ha mantenuto le bucature esistenti con leggere modifiche per evidenziare l’ingresso in facciata,mentre il fronte sud sul cortile è stato completamente rinnovato per la sovrapposizione dell’ampliamento, caratterizzato da una ampia superficie vetrata, la cui esposizione verso sud consente un significativo risparmio energetico durante la stagione invernale, mentre la sporgenza della terrazza al piano primo e delle travi con le lamelle orientabili al piano primo evitano il surriscaldamento provocato dalla forte radiazione solare estiva.
Ravenna
Ottobre 1999 - Marzo 2001
Proprietà privata
L'intervento ha riguardato una porzione di una casa binata a due piani fuori terra, libera su tre lati, in via Col di Lana a Ravenna.
I lavori hanno previsto la demolizione dei vani ad uso cantina per realizzare un ampliamento del corpo di fabbrica principale e fare pulizia nell’area cortiliva, mantenendo il fabbricato ad uso garage nella medesima posizione.
La conformazione in pianta è stata modificata posizionando al posto della scala esistente una nuova scala che conduce direttamente al primo piano ove sono gli ambienti principali della casa, posti sul retro. Questa soluzione ha comportato la sistemazione della cosiddetta zona giorno al piano terra e delle camere da letto al piano primo.
Per quanto riguarda i prospetti, il fronte nord, su via Col di Lana, ha mantenuto le bucature esistenti con leggere modifiche per evidenziare l’ingresso in facciata,mentre il fronte sud sul cortile è stato completamente rinnovato per la sovrapposizione dell’ampliamento, caratterizzato da una ampia superficie vetrata, la cui esposizione verso sud consente un significativo risparmio energetico durante la stagione invernale, mentre la sporgenza della terrazza al piano primo e delle travi con le lamelle orientabili al piano primo evitano il surriscaldamento provocato dalla forte radiazione solare estiva.
Conversione funzionale della ex palazzina 32 in alloggi per allievi ufficiali
Modena
Maggio 1999 - Novembre 2002
Genio Militare
Il progetto ha riguardato il la realizzazione di una residenza temporanea per gli Ufficiali frequentatori del Corso di Sanità, all’interno della palazzina n° 32 della Caserma Pisacane di Modena mediante opere di restauro e risanamento conservativo ed adeguamento igienico sanitario.
Il progetto ha visto quindi la realizzazione al piano terra di 85 posti letto suddivisi in 14 camere per due persone e 19 camere per tre persone ed al piano primo di 65 posti letto suddivisi in 10 camere da 2 persone e 15 camere da 3 persone (tutte le camere sono dotate di bagno proprio).Complessivamente potranno essere alloggiate contemporaneamente 150 persone. Vi sono inoltre una serie di vani ad uso locali tecnici, ripostigli di piano, cavedi per impianti e servizi igienici comuni.
Per la realizzazione dell'intervento sono state necessarie, oltre ad opere di demolizioni e ricostruzione di pareti interne, solai, vani di collegamento verticale ed impiantistica tecnica, anche opere di consolidamento strutturale operate sugli elementi in cemento armato che sostengono l'edificio.
Modena
Maggio 1999 - Novembre 2002
Genio Militare
Il progetto ha riguardato il la realizzazione di una residenza temporanea per gli Ufficiali frequentatori del Corso di Sanità, all’interno della palazzina n° 32 della Caserma Pisacane di Modena mediante opere di restauro e risanamento conservativo ed adeguamento igienico sanitario.
Il progetto ha visto quindi la realizzazione al piano terra di 85 posti letto suddivisi in 14 camere per due persone e 19 camere per tre persone ed al piano primo di 65 posti letto suddivisi in 10 camere da 2 persone e 15 camere da 3 persone (tutte le camere sono dotate di bagno proprio).Complessivamente potranno essere alloggiate contemporaneamente 150 persone. Vi sono inoltre una serie di vani ad uso locali tecnici, ripostigli di piano, cavedi per impianti e servizi igienici comuni.
Per la realizzazione dell'intervento sono state necessarie, oltre ad opere di demolizioni e ricostruzione di pareti interne, solai, vani di collegamento verticale ed impiantistica tecnica, anche opere di consolidamento strutturale operate sugli elementi in cemento armato che sostengono l'edificio.
Progetto per 6 case a schiera in acciaio
Emilia Romagna
1997
Studio Guerra
Il presente progetto è finalizzato alla realizzazione di 6 case a schiera caratterizzate da un basso costo di costruzione ed una veloce realizzazione. Per il perseguimento di questo fine si è optato per l’impiego generalizzato di strutture e finiture da realizzare a “secco”, riducendo per quanto possibile l’impiego della mano d’opera in cantiere e ricorrendo all’impiego di componenti di produzione industrializzata.
Da questo discende un’immagine finale più prossima a quella dell’edilizia industriale che alla tradizione costruttiva del nostro paese.
Le case sono orientate con le aperture a nord ed a sud, con un differente disegno delle bucature al fine di ottimizzare il guadagno energetico solare per il lato esposto a sud ed il contenimento dei consumi energetici per il lato esposto a nord.
La struttura portante sarà in acciaio con l’impiego di IPE come struttura in elevazione ed orizzontale di sostegno di una lamiera grecata autoportante. Le pareti interne e divisorie sono realizzate con orditura metallica e doppia lastra di cartongesso per lato.
Emilia Romagna
1997
Studio Guerra
Il presente progetto è finalizzato alla realizzazione di 6 case a schiera caratterizzate da un basso costo di costruzione ed una veloce realizzazione. Per il perseguimento di questo fine si è optato per l’impiego generalizzato di strutture e finiture da realizzare a “secco”, riducendo per quanto possibile l’impiego della mano d’opera in cantiere e ricorrendo all’impiego di componenti di produzione industrializzata.
Da questo discende un’immagine finale più prossima a quella dell’edilizia industriale che alla tradizione costruttiva del nostro paese.
Le case sono orientate con le aperture a nord ed a sud, con un differente disegno delle bucature al fine di ottimizzare il guadagno energetico solare per il lato esposto a sud ed il contenimento dei consumi energetici per il lato esposto a nord.
La struttura portante sarà in acciaio con l’impiego di IPE come struttura in elevazione ed orizzontale di sostegno di una lamiera grecata autoportante. Le pareti interne e divisorie sono realizzate con orditura metallica e doppia lastra di cartongesso per lato.
Progetto per la conversione funzionale di un edificio del centro storico di Sassari in alloggi per studenti - Concorso
PROGETTO SEGNALATO
Sassari
Novembre 1996
Comune di Sassari
Il concorso prevedeva la risistemazione e riqualificazione di un edificio storico inserito nel contesto del centro di Sassari, senza però fornire alcuna indicazione sulla destinazione d'uso da dare all'intervento.
Il progetto ha ricevuto menzione speciale per la sistemazione del verde proposta e per l'inserimento, all'interno dell'organico dell'edificio, di alloggi per studenti.
PROGETTO SEGNALATO
Sassari
Novembre 1996
Comune di Sassari
Il concorso prevedeva la risistemazione e riqualificazione di un edificio storico inserito nel contesto del centro di Sassari, senza però fornire alcuna indicazione sulla destinazione d'uso da dare all'intervento.
Il progetto ha ricevuto menzione speciale per la sistemazione del verde proposta e per l'inserimento, all'interno dell'organico dell'edificio, di alloggi per studenti.